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Eunice (The coral killer) ospite indesiderato in acquario

Tra gli organismi animali e vegetali utili che introduciamo in vasca tramite le rocce vive, a volte si nascondono purtroppo i cosiddetti "ospiti indesiderati" quali ad esempio: granchi(soprattutto quelli pelosi), alghe infestanti (valonia, filamentose, etc), aiptasie e/o majano , cicale di mare, policheti (sui cui adesso mi soffermerò), etc etc.


I policheti più comuni che sfortunatamente possono essere introdotti in vasca con le rocce vive, sono quelli del genere Eunice, vermi bentonici erranti che appartengono alla famiglia degli anellidi policheti marini, possono raggiungere notevoli dimensioni arrivando a misurare addirittura  3 metri di lunghezza e 1.5/2cm di diametro (Eunice gigantea), questo li rende dei veri e propri mostri.





Sono organismi onnivori che si comportano sia da predatori che da saprofagi (regime alimentare basato su materiale organico e vegetale in stato di decomposizione)  solitamente vivono sotto le rocce, nella sabbia e nella fanghiglia delle zone costiere marine e oceaniche.

La sua presenza in vasca, può essere indicata dalla presenza di accumuli di detriti di ogni tipo solitamente vicini ad un foro e/o da morsi presenti sui rami di coralli duri, gusci di tridacna o dalla scomparsa improvvisa di pesci, questi episodi sono visibili quando inizia a diventare grossetto.

Di solito non escono allo scoperto se non particolarmente affamate, ma si mettono con la testa fuori dalla loro tana immobili aspettando qualcosa a tiro.




E' facilmente distinguibile dai comuni vermocani, perchè a posto delle setole ha dei corti unghielli laterali che ricordano un po' le zampe di un millepiedi ed ha sulla tasta 5 barbigli.

Viene comunemente cacciato, e pare allevato, come esca, per la grande appetibilità delle sue carni. Di notte la colorazione iridescente lo rende molto appariscente e questo stimola l'attenzione di molte specie di pesci che, oltretutto, trovano decisamente prelibate le sue carni, anche perchè una volta ferito è molto sanguinolento. 

Non di rado, se viene attaccato fuori dalla tana, situazione rara perchè di solito non esce mai del tutto dal nascondiglio, sacrifica la coda puntandola verso l'aggressore per poi scappare quando questo gliela trancia!

Durante i tentativi di cattura, bisogna stare molto attenti a non spezzarlo, in quanto ha la stessa capacità rigenerativa tipica stelle marine. Pare che se se si spezzi in due, anche la coda sia in grado di sopravvivere, formare una nuova testa e quindi un verme completo.

P.S. se volete divertirvi a fare ricerche, un nome molto usato in america è "BOBBIT worm".





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